FINO A 7 POSTI, MOTORI BENINA E BIFUEL DA 110 E 100 CV
Ai tempi in cui Renault prese la Dacia, sotto la sua ala, furono in molti ad esternare dubbi e perplessità e invece è stato un vero successone. Al momento, nel mondo, di Dacia ne girano circa 7,5 milioni ed ormai, anche se il rapporto prezzo qualità non è cambiato, in molti cercano questo brand proprio per il suo stile e per la collocazione dei suoi prodotti. Oggi arriva il quarto elemento della gamma, il Jogger, una sorta di incrocio tra un monovolume e un Suv. A fronte di una lunghezza di 4.547 mm, la larghezza è contenuta in 1.647 mm (il che ti consente parcheggi abbastanza facili), ma l’altezza da terra è di ben 20 cm. Non si tratta di un mezzo a trazione integrale, che vanta capacità fuoristradistiche, ma di un’auto super funzionale, destinata a chi ha bisogno di spazio. Tutti gli allestimenti, infatti, sono disponibili in versione a 5 e 7 posti, con 23 litri di vani porta oggetti sparsi per l’abitacolo e una enorme capacità di carico: in configurazione a 5 posti, con i posteriori su, va dai 708 agli 829 litri e arriva a 2.094 litri rimuovendo tutto; nel caso della 7 posti, con i posteriori su, 160/212 litri. Il Jogger, il prossimo anno, porterà a battesimo anche una versione ibrida, adottando lo stesso sistema E-Teck della Renault, ma da 140 Cv, per il momento, però, ci sono solo il benzina ed il gettonatissimo bifuel benzina/Gpl. La base è la stessa: 999 cmc 3 cilindri benzina Euro 6D Full; TCe benzina da 110 Cv e 200 Nm di coppia e bifuel GPL da 100 Cv. Il cambio è solo manuale a 6 rapporti. Completa la dotazione elettronica di bordo, per sicurezza ed infotainment: Esc, Abs, Aebs, assistenza partenze in salita e frenata d’emergenza, fari ad accensione automatica e media control, con computer di bordo, tre sistemi media a scelta, due con schermo touch da 8” e possibilità di collegamento smartphon, via wifi. Abbiamo testato, nell’interland milanese, una Extreme (uno degli allestimenti più accessoriati) Gpl. La nostra Jogger era comprensiva di barre portatutto sul tetto, che sono di serie dalla Comfort (la seconda versione) e che, a nostro avviso, funzionano davvero bene: reggono fino ad 80 kg e si posizionano in vari modi (si mettono di traverso ed ospitano anche portapacchi chiusi). La strumentazione, viva Dio, è ancora di tipo analogica, con delle belle lancette, che fanno il loro lavoro su due elementi circolari e gli interni sono di buona fattura, con plastiche morbide e ben assemblate. Davvero ottima la visibilità interna, in tutte le direzioni. Nonostante la lunghezza, l’auto sta discretamente in strada e, grazie a sbalzi contenuti ed ottima altezza da terra, si parcheggia attaccati al marciapiede, senza rompere nulla. I prezzi vanno dai 16.250 ai 19.450, ma per i 7 posti, che sono davvero comodi anche per due adulti, ce ne vogliono altri 900. Gli allestimenti sono 4: Essential, la base; Comfort, che ha il clima manuale, le barre sul tetto e il display da 8 pollici; Extreme ed Extreme Up.